#4#luglio#2016:#Sapere#o#SaperFARE#?

imagesCAJFQ6S1Tanti di noi conoscono tecniche di massaggio e tecniche di motivazione
Sanno come risultare simpatici, accattivanti e brillanti. Così distinguiamo una persona, dalla centratura, dal tono della voce, dal modo con cui si muove o gesticola.  
 
Abbiamo ben chiaro in testa che, non esistono simpatie o antipatie, ma solo relazioni.
Comprendiamo che maggiori sono le azioni che facciamo ogni giorno, maggiori saranno i risultati che otterremo.
Sulla carta non abbiamo dubbi
sappiamo che prima di imparare a camminare si imparare a cadere e ogni corsa inizia trovando il giusto equilibrio.
 
Nella teoria nessun rivale!
Capita di sostenere con colleghi e collaboratori, l’importanza del saper fare, piuttosto che del sapere. Convinti che i risultati arrivino, quando si applica un metodo, nella vita come nel lavoro.
 
Siamo prodighi di consigli con amici in difficoltà, anche quando questi non ci vengono richiesti.
 
Abbiamo partecipato a corsi,”americani”, dai quali siamo tornati a casa con l’entusiasmo alle stelle e la voglia di cambiare il mondo. Per qualche giorno.
 
Possiamo discutere di temi come l’Ayurveda e la Pnl,  i Meridiani e Castaneda, fino alla Gestalt e la medicina cinese, i Social e il Mol, con buone argomentazioni e discreto successo.
 
Siamo sempre più presi dalla frenesia e dal voler fare tanto, anche quando sappiamo, che la differenza tra fare bene o quasi bene, è la stessa che c’è tra Successo e Insuccesso.
 
Abbiamo appreso, a nostre spese, che non possiamo cambiare gli altri, ma, se ci impegniamo veramente, possiamo fare qualcosa per cambiare noi stessi.
Eppure….

Troppo spesso non raggiungiamo le nostre mete!

Tanti di noi ripetono, abitualmente, gli stessi errori. Incontrano donne o uomini sbagliati, comprendendolo fin dall’inizio. Convivono con situazioni insoddisfacenti, dolorose e inadeguate, ma procrastinano continuamente le cose da fare, accusando altri delle disgrazie, dando la colpa alla sfortuna, ai genitori, al periodo, all’ambiente, alla crisi.
 
Troppo spesso viviamo proiettati in altre dimensioni, nel passato o nel futuro, mai nel presente.
 
I rimedi e le conoscenza, tanto valide per i nostri amici e conoscenti, non sono “buone” per noi.
Preferiamo vivere nella nostra zona di conforto. Crogiolandoci nel dolore, piuttosto che agire, perché, anche se non lo ammetteremo mai, a tutto ci si abitua. Anche al dolore!
Eppure..
Il cambiamento inizia dal nostro linguaggio interiore, e da lì prende forma in AZIONI. Perché buona o cattiva che sia, un abitudine è uno STATO MENTALE, che mettiamo in atto, inconsciamente. Cambiare è possibile, in modo conscio
 
L’unico modo per acquisire una nuova (buona) abitudine, è condizionarsi, ripeterla e ripeterla, all’infinito, fino a che diventerà un azione naturale. Non basta sapere, occorre saper fare!  
 
Attiviamoci subito, senza rinvii, per cambiare.
Diamo energia alla conoscenza, trasformiamo la teoria in azione.
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facciamoci condizionare dalle condizioni migliori!  

 
Davide Manzoni
(business coach)